"Paris"
Titolo: Parti in fretta e non
tornare
Autrice: Fred Vargas
Casa editrice: Einaudi
La recensione contiene spoiler?:
Sì
Parti in fretta e non tornare di Fred
Vargas è un libro ben costruito che affonda le sue
atmosfere nel lontano Medioevo. La capacità narrativa dell'autrice e
le indubbie conoscenze storiche mostrate regalano una vicenda
coinvolgente, dai contorni surreali ma che il lettore riuscirà
sempre a percepire come vera. La Vargas ha una grande abilità
nel caratterizzare i personaggi, da quelli in primo piano fino ai
secondari dove ognuno di essi è parte essenziale di un micromondo,
parallelo a quello della consueta realtà, che ha le sue logiche, le
sue leggi e le sue regole ben strutturate in cui il commissario
Jean-Baptiste Adamsberg si troverà a vagare disorientato fin dal
principio. Grazie a questa confusione di pensiero che lo ghermisce
ripetutamente fino a soffocarlo, Adamsberg, dapprima percepito come
infallibile, diviene umano, un uomo fatto di carne e ossa che, in
balia degli eventi, si trova a "sentire" più che a
"vedere" con la risoluta obiettività del senso della
vista. Il contrasto tra questa sua peculiare sensorialità e il
lucido pensiero organizzato del collega e amico, Adrien Danglard, li
lega in un rapporto di stima e contrastata repulsione che, a mio
avviso, permette ai due di camminare assieme e in sicurezza lungo il
filo del risoluto equilibrio investigativo.