domenica 3 luglio 2016


"La ricerca"

Titolo: Io la troverò
Autore: Romano De Marco
Casa editrice: Feltrinelli

La recensione contiene spoiler?:

La percezione che ho quando leggo un romanzo di Romano De Marco è che per lui il Noir sia un pretesto sociologico. Avverto lo stesso desiderio in un altro scrittore italiano da me amato: Andrea De Carlo. Il registro narrativo è differente ma, rimanendo in ascolto, come naturalmente fa il lettore esigente, le voci personali di questi due autori in apparenza distanti e la loro sensibilità scrutatrice del peculiare umano, affiorano come un prezioso reperto fossile che, portato alla luce dalla pulitura meccanica di un attento archeologo, si mostra in tutta la nostra sorpresa! Solo che qui, nel mondo della letteratura, il ruolo dello zelante archeologo è ricoperto dal più ancestrale dei tarli umani: la volontà di conoscere sé stessi e la propria natura specifica. I personaggi messi in campo da Romano De Marco sono autentici, perché pieni di contraddizioni, schiavi a volte delle proprie pulsioni e succubi dei loro limiti e che, proprio per questo, vengono ad assumere una consistenza così concreta che il loro incontro non può che non incollare il lettore alle loro intense vite.