lunedì 9 gennaio 2017


"Polvere"

Titolo: Chiedi alla polvere
Autore: John Fante
Casa editrice: Einaudi

La recensione contiene spoiler?: Si

Chi è Arturo Bandini? Probabilmente ciascuno di noi. Un personaggio bestiale e nella sua bestialità, culla della più febbrile essenza umana. Arturo Bandini è incoerenza pura e per questo materia stessa della coerenza: che si ami o si odi, Arturo Bandini, a modo suo, non può che lasciare un solco nelle carni quando si legge di lui. Chiedi allapolvere di John Fante è un romanzo autentico e che della sua autenticità ne fa il centro pulsante dell'esistenza. Non si trova qui prosa banale o addomesticata dalle consuetudini della moda: l’autenticità cruda del romanzo vive grazie alle pluriformi sfaccettature dell’anima di colui che lo fa vivere a noi, Arturo Bandini, appunto; un uomo, uno scrittore, un poeta. Chi ritiene che l’amore sia una successione di fatti romantici o di dolci comprensioni anelate in una lineare concatenazione di infiniti eventi, rimarrà stupefatto del desiderio selvaggio e puro che lega Arturo Bandini a Camilla Lopez e dal disgusto e dall’odio che quest’ultima invece prova per lui. Perché lei ama un altro, Sammy, un americano: mentre lei è solo una messicana! Una spick: lei è una greaser. Sammy la odia e lei lo ama.
Non c’è spazio per le emozioni patinate, non c’è spazio per falsi sentimenti dubbi o transitori, in Chiedi alla polvere si vive come si dovrebbe vivere, si fa quello che è giusto che sia: si Vive. In un periodo in cui molte letture diverse nel suo essere tutte uguali tra loro, testimoni opache di voci non poi così molto difformi che brulicano nel panorama letterario, diversamente, cibarsi del romanzo di John Fante è stato un estatico ritorno a vergine acqua di fonte: fresca e autentica che respira minerale grazie alle sue peculiarità selvagge, ti rigenera. Il titolo è il più azzeccato che si potesse coniare, il più naturale dei possibili veri titoli di cui si potesse fregiare questo piccolo capolavoro della lettura americana. E l’italianità? Dov’è la genialità dell’essere italiano? Nel sangue di John Fante, nel sange di Arturo Bandini. Non credo abbia molta importanza se amerete oppure odierete Arturo Bandini, l’importante è vivere Arturo Bandini, a mio avviso, il personaggio letterario più autentico che mi sia mai capitato di incontrare.

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